02. Cosa comunicare a chi, come e quando farlo

Cosa occorre sapere per cominciare a comunicare come azienda
Schema visivo su cosa comunica un'azienda, a chi, come e quando lo fa

Le decisioni su cosa comunicare, a chi, con quali modalità e quando farlo, hanno un valore strategico in tutte le fasi, dalle decisioni relative ai prodotti (o servizi), alla distribuzione, alle politiche di prezzo. E questo ci fa comprendere immediatamente che la Comunicazione d’impresa è strettamente connessa al marketing.
Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire da dove cominciare.

I cinque punti per iniziare a decidere cosa comunicare, a chi farlo, come farlo e quando:
Conoscere e comprendere il proprio mercato di riferimento;
Definire gli obiettivi da raggiungere;
Pianificare le strategie per conseguirli;
Organizzare e realizzare le attività che ne conseguono;
Verifica e controllo.

1. Conoscere e comprendere il mercato di riferimento

Occorre innanzitutto decidere cosa vogliamo farne del nostro prodotto/ servizio.
Alcune aziende puntano tutto cercando di offrire il miglior prodotto possibile, altre puntano sul prezzo. Poi c’è chi mira ad acquisire un’alta quota di mercato, diventando il marchio di riferimento; chi realizza prodotti/servizi personalizzati; chi invece tende a migliorare continuamente i propri prodotti/servizi; chi tende a innovarsi introducendo periodicamente sul mercato nuovi prodotti; e infine chi decide di offrire sempre un po’ di più rispetto alle aspettative del cliente, per stupirlo e rimanere tra i suoi preferiti.

Una volta definito cosa vogliamo per il nostro prodotto, bisogna capire quante aziende hanno un prodotto simile al nostro, come si comportano, dove operano, che prezzi hanno, quali strumenti di comunicazione utilizzano, ecc. Questo è il nostro mercato di riferimento ed è esattamente la fascia di mercato che dovrà accogliere il nostro prodotto.

Analizzando le informazioni raccolte e confrontandole con quelle relative al nostro prodotto, possiamo circoscrivere i nostri principali concorrenti, permettendoci di tracciare le nostre strategie di comunicazione puntando sui nostri punti di forza e allo stesso tempo risolvere al meglio i nostri punti di debolezza. Possiamo inoltre, tratteggiare il profilo dei nostri potenziali clienti scegliendo magari una o più categorie specifiche, la zona geografica dove operare magari optando per quelle in cui il prodotto è meno presente e a che prezzo potrebbe risultare appetibile.

Alcune domande a cui rispondere per cercare di definire le strategie di comunicazione.

2. Definire gli obiettivi da raggiungere

A questo punto siamo pronti per definire gli obiettivi della comunicazione (cosa vogliamo comunicare e a chi) e per poterlo fare, l’azienda dovrà porsi delle domande:

Le risposte delineeranno l’intera Comunicazione aziendale. Ci aiuterà a identificare il nostro pubblico (a chi comunicare), ad elaborare un messaggio (cosa comunicare), scegliere i canali da utilizzare, definire il budget (come comunicare) e pianificare i tempi di realizzazione (quando comunicare).

3. Pianificare le strategie per conseguirli

Il passo successivo sarà quello di redigere un programma dettagliato di cosa si vuole realizzare, stabilendo chi fa cosa, in quanto tempo e con quali risorse per utilizzare gli strumenti di comunicazione più adatti.

4. Organizzare e realizzare le attività che ne conseguono

A questo punto il nostro piano di comunicazione è pronto e possiamo attivare le diverse azioni programmate ossia organizzare praticamente le varie attività per realizzare i primi strumenti di comunicazione che abbiamo pianificato. Tra questi sono previsti sicuramente la creazione del marchio, l’immagine aziendale coordinata e una brochure.

Elementi indispensabili per iniziare a fare Comunicazione d'impresa


Nella brochure è bene che siano inseriti in maniera sintetica, semplice e diretta, le informazioni descritte

5. Verificare e controllare che gli obiettivi, le strategie e le attività siano efficaci e che siano state correttamente realizzate.

Infine dobbiamo misurare i risultati: Siamo riusciti a realizzare tutto ciò che era stato pianificato? Con quali risultati? Sono soddisfacenti? Il budget è stato rispettato? I tempi? Quali sono le risposte dei potenziali clienti?

Per concludere, per stilare un corretto piano di comunicazione occorre:

 


Nel prossimo articolo cercheremo di analizzare quali sono i principali rischi a cui vanno incontro le nuove micro imprese

Nuove micro imprese,
comunicazione a rischio e soluzioni


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