Chiaroscuri dell’anima

La profondità della ricerca espressa con lo scavo del pennino.
Luci ed ombre che mettono a nudo il senso profondo delle cose, l’anima dell’artista

di Valeria Orsi

Suggestiva e singolare la mostra che Deianira, Anna Ornella Dell’Acqua, ha appena concluso allo Zaffiro Entertainment Café. Singolare era il luogo. Chi si aspettava di trovare i quadri esposti in bella posa in una tradizionale galleria, sarà rimasto sconcertato nel vederli, invece, accostati a tutt’altro genere di arte.
Il luogo non era certo una galleria, non era una discoteca, né un pub, né un bar o una sala di ritrovo, ma un po’ di tutte queste cose messe insieme. Lo Zaffiro è un locale atipico, dove creatività e originalità sono parole d’ordine, fin nei minimi particolari e cosa più singolare è il sorprendente abbinamento con l’Arte. Ma la cornice della mostra è risultata decisamente suggestiva e d’effetto.
L’apparente contrasto, è forse, invece, uno stimolo in più a fruire dell’opera d’arte, a goderne e apprezzarne appieno la facoltà di coinvolgere, di suscitare emozioni.

Una magica suggestione i lavori di Deianira l’hanno già di per sé.
Una serie di occhi capta subito l’attenzione del visitatore. Sono occhi dallo sguardo ammaliante, coivolgente, enigmatico se non ambiguo. Delineati dal lavoro paziente, attento, accuratissimo, certosino potremmo dire, del pennino, si creano con la perfezione di linee nette, precise, e tuttavia flessuose e armoniche, che continuano in guizzi e ghirigori giocati in un contrasto di luci e ombre, in uno sfumare di chiaroscuri, che sembrano lo sfavillio di colori in un’euforica atmosfera di festa: è la serie ispirata al Carnevale di Venezia. E in queste opere, pure diverse fra loro, si coglie tutta la personalità di Dell’Acqua: una creatività vivace e geniale, dettata da una fervida fantasia, ma anche una ricchezza interiore che si manifesta nel desiderio di indagare e di scoprire la realtà, andando ad attingere al senso più profondo delle cose.

E’ come se attraverso il pennino l’artista volesse scavare dentro gli oggetti che ritrae, metterne a nudo la parte più profonda e intima e così facendo mette a nudo la profondità dei suoi sentimenti, con la scrupolosità, l’attenzione, la cura fin nei minimi particolari.

Nulla è lasciato al caso: sia che si fissi, come l’obiettivo di una macchina fotografica sui colori caldi e decisi della prua di una barca all’ormeggio, sia che lo sguardo spazi ad uno scorcio di paesaggio dominato dalla maestosità di un albero secolare, in un sapiente gioco di chiaro scuro tra terra e cielo, che crea una forte suggestione sia d’impatto visivo, che interiore. Sia che porti in primo piano, come attraverso una lente d’ingrandimento, l’enigmatico fiore di una pianta che cresce in zone desertiche irta e spinosa: è sempre, comunque, un paesaggio dell’anima, che coinvolge l’osservatore con l’energia vitale che comunica, suscitando forti emozioni.

Tuttavia nell’arte di Deianira non si avverte angoscia, ansia, tensione, ma solo solarità di sentimenti, una sorta di energia emotiva che sgorga spontanea. È come se con l’opera l’artista ci comunicasse direttamente l’emozione che vive nell’istante dell’impatto con l’oggetto.


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