Radical Paper
Art and Invention with Colored Pulp

Martedì 27 maggio 2025, si è tenuta la presentazione del libro Radical Paper: Art and Invention with Colored Pulp, presso la Temple University di Roma, a cura della coautrice e artista Lynn Sures.
Questo libro, che include opere di numerosi artisti internazionali, tra cui quelle delle due autrici Lynn Sures e Michelle Samour e del Prof. Roberto Mannino della Temple University di Roma, è rapidamente diventato un punto di riferimento nella storia della produzione cartaria contemporanea.
Radical Paper: Art and Invention with Colored Pulp è un libro fondamentale che delinea un movimento artistico che ha operato in gran parte al di fuori del mondo dell’arte mainstream e rappresenta sia una storia attesa sia uno sguardo ravvicinato alla gamma, alla versatilità e alla brillantezza dell’arte creata con la polpa di carta colorata.
Durante la presentazione del libro, Lynn Sures ha illustrato (completamente in italiano!) com’è nata l’idea del libro, la propria ricerca artistica con la polpa di carta colorata, quella della coautrice, e dunque il desiderio di raccogliere in un volume le esperienze e quindi le opere, di numerosi artisti provenienti da tutto il mondo, a partire dagli anni ’50. Tra questi vi è anche Roberto Mannino, artista e docente italo-americano che è intervenuto commentando alcuni suoi lavori realizzati proprio con il paper-making contemporaneo e che spaziano da elaborazioni grafico/pittoriche e tirature di stampa, a rilievi e installazioni. Probabilmente alcuni di noi hanno potuto ammirare Streams, l’installazione permanente, esposta presso l’Istituto Centrale per la Grafica qui a Roma. Per chi invece non l’avesse vista, in fondo all’articolo inserirò un video realizzato proprio su questa installazione, dove si vede anche la lavorazione della polpa di carta.
Vedere le opere presenti in Radical Paper è stato davvero sorprendente. Sono spesso opere di grandissime dimensioni e la polpa di carta colorata viene inglobata colore dopo colore come se fosse un mosaico e per i piccoli dettagli viene inglobato addirittura con delle siringhe.
Questo libro (in lingua inglese) al momento non è reperibile in Italia ma solo su Amazon, tuttavia le autrici stanno prendendo contatto con alcune librerie (tra cui una a Roma) per poterlo offrire a un prezzo ragionevole.
Nel mese di giugno di quest’anno, Lynn Sures lo presenterà anche a Fabriano (An).
Ed ecco alcune immagini scattate durante la presentazione:














Foto scattate durante la presentazione del libro presso la Temple University , Roma 27 maggio 2025
Ma cos’è la polpa colorata e il paper-making?
La polpa è un materiale fibroso lignocellulosico preparato separando, chimicamente o meccanicamente, le fibre di cellulosa dal legno, dai raccolti di fibre, dalla carta straccia o dagli stracci di tessuto.
Nello specifico le fibre possono essere di bambù, abaca o kozo (fibre di banano), gelso, lino, cotone, ecc.
Alla polpa vengono poi aggiunti ulteriori materiali per migliorarne le caratteristiche come collanti, coloranti e sostanze minerali.
Da questo impasto si realizza la carta fatta a mano, la paper-making appunto.
Un’innovativa forma d’arte
Come visto dalle immagini, però, la carta con polpa colorata può essere decisamente interpretata come una tecnica artistica o un mezzo espressivo e dunque una forma innovativa e contemporanea di espressione artistica, poiché permette di creare opere con texture, colori di qualunque tonalità ed effetti tattili unici.
Quello che rende questa tecnica una “nuova forma” è l’innovazione dei materiali, delle tecniche di applicazione, e il modo in cui viene percepita e sperimentata dagli artisti contemporanei. Viene infatti utilizzata per creare opere d’arte di vario tipo, da integrare o come supporto per la varie tecniche calcografiche ma si presta perfettamente ad essere usato anche come materiale scultoreo.
Le autrici di Radical Paper

Lynn Sures
Lynn Sures crea opere multimediali che esaminano la geologia, la fisica e le origini dell’uomo. Ha conseguito una borsa di studio per la ricerca in disegno presso il National Museum of Natural History; ha ricevuto una borsa di studio per la ricerca artistica dello Smithsonian (SARF) in Kenya (2016); ed è stata artista americana all’estero del Dipartimento di Stato americano in Sri Lanka (2006).
Ha trascorso periodi di residenza presso il Museu Molì Paperer de Capellades, in Spagna; la Pittman/Corcoran Residency a San Miguel de Allende, in Messico, e il Press at the Palace of the Governors a Santa Fe, nel New Mexico.
Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private, tra cui quelle del Dipartimento di Stato americano; della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti; della Yale University; della Schomburg Collection, della New York Public Library; del Museo della Carta e della Filigrana, Fabriano, in Italia; del RC Williams Museum of Papermaking, ad Atlanta, in Georgia; e della Bibliotheca Alexandrina, ad Alessandria d’Egitto.
È professoressa emerita di Arte e Design al Corcoran College of Art & Design (ora George Washington University, DC). Vive e lavora nel Maryland.

Michelle Samour
Michelle Samour è un’artista multimediale le cui installazioni, disegni e opere in carta fatte a mano esplorano il tentativo dell’umanità di sfruttare il mondo naturale attraverso la scienza, la tecnologia e la ridefinizione dei confini socio-politici.
Samour risiede nel Vermont. In precedenza, ha vissuto e lavorato nella sua città natale, Boston, Massachusetts, dove ha insegnato come Professoressa di Pratica presso la School of the Museum of Fine Arts (SMFA) della Tufts University. Dopo aver conseguito il Bachelor of Fine Arts (BFA) presso la SMFA nel 1975, Samour ha fondato il programma di fabbricazione della carta presso la scuola nel 1983, che ha diretto per quasi 40 anni. Nel 2022, la Tufts University le ha conferito il titolo onorario di Professoressa Emerita.
Le sue opere sono presenti nelle collezioni della Thomas J. Watson Library del Metropolitan Museum of Art (New York, NY); del deCordova Sculpture Park and Museum (Lincoln, MA); della RISD Library (Providence, RI); dell’International Paper Company (New York, NY); e del Banff Centre for Arts and Creativity (Alberta, Canada). Ha ricevuto borse di studio e premi dalla Andrew W. Mellon Foundation; dal Cushman Family Fund; dal Massachusetts Cultural Council; dalla Society of Arts and Crafts New England; e il Daynard Fund per studiare la produzione cartaria storica in Francia e Giappone.

Lynn Sures, Catalogna/Montserrat. “Quando sono volata in Spagna per una residenza artistica, con la mia pasta di carta colorata in valigia, ero pronta a lavorare nello studio del Museo della Cartiera di Capellades. Solo che non avevo idea di cosa avrei creato. Questo non mi preoccupava. Ho pensato che sarebbe stata una buona idea lasciare che la Spagna mi mostrasse cosa fare. Durante il viaggio con la mia ospite, dall’aeroporto di Barcellona alla piccola Capellades, abbiamo superato una grande montagna che, a suo dire, era Montserrat. Proseguendo, abbiamo girato intorno alla montagna per un bel po’. La cima della montagna aveva grandi formazioni rocciose che sembravano animate, come se fossero attori di una rappresentazione teatrale. La montagna era immensa, singolare e a sé stante. Non riuscivo a smettere di guardarla ed era così facile capire che la residenza sarebbe stata dedicata alla pittura di Montserrat.”

Michelle Samour, Blue, 2019. “Blue è una riflessione/reinterpretazione delle alghe utilizzate dalla botanica e fotografa Anna Atkins nel suo libro “Fotografie di alghe britanniche” (1843-45). Utilizzando pasta di carta pigmentata blu, Samour fa riferimento ai cianotipi “blu” originali di Atkins, inserendoli in un contesto contemporaneo. Bruciati con tonalità rosse e arancioni, gli esemplari alludono al riscaldamento degli oceani e alle successive maree rosse che hanno alterato le alghe da quando Atkins registrò i suoi campioni oltre 150 anni fa”.
Il video documenta le fasi di realizzazione di ‘Streams’, l’installazione site-specif commissionata dall’Istituto Centrale per la Grafica a Roberto Mannino (Roma 1958) per la Sala Dante di Palazzo Poli. L’opera è stata presentata il 5 ottobre 2013, in occasione della della IX Giornata del contemporaneo. L’artista italo-americano ha ideato tre sculture aeree (Scenario, Vele, Sibilla) i cui elementi, in carta realizzata a mano, sono idealmente collegati alle dinamiche dell’acqua e dell’aria alludendo ai flussi (da cui il titolo ‘Streams’ per l’intera installazione) dei due elementi naturali, simboli di abbondanza e fertilità culturale.
È proprio vero che non si finisce mai di imparare! Mi era capitato di vedere sculture e installazioni di carta; ho visto fare carte fatte a mano bellissime, a colori, con inserti vegetali, con trame di vario tipo ma non avevo mai visto delle opere o dei ritratti, ad esempio, eseguiti completamente con la polpa di carta colorata. Questa tecnica mi ha affascinato davvero molto e voi la conoscevate? Che effetto vi ha fatto?
Alla fine, ciò che mi è rimasto, dopo questo pomeriggio, è: bellezza, originalità, ricerca; tre aspetti che Lynn Sures ha saputo esporre e trasmettere alla perfezione. Chapeau!
Meno male che ci sono i tuoi blog
e meno male che c’è chi li legge! 🙂
Ciao Claudio, grazie!